Quest’anno, anche i bambini in Pediatria hanno preparato il Presepe per il Natale.
I bambini che hanno partecipato erano ricoverati o di passaggio per fare delle visite o degli esami medici.
Non abbiamo posto confini: hanno dipinto dei colori da loro preferiti le figurine messe a disposizione e poi le hanno incollate su dei pannelli predisposti in modo da formare un grande paesaggio multietnico dove innumerevoli comete si stagliano sul cielo coperto di stelle. In questo paesaggio i pastori errano e le greggi brucano tranquillamente vicino a verdi palmeti, le donne si recano a raccogliere acqua ai pozzi e suonatori di strumenti curiosi cantano le loro nenie.
Si tratta di un presepe molto particolare, dove i personaggi sono i più disparati e caratteristici. Provengono da paesi diversi, da culture e civiltà più strane e hanno anche le dimensioni più svariate, ma in fondo è questo il bello del presepe oggi: non porre confini.